Ultima modifica: 31 Agosto 2021
Istituto Comprensivo G.Reina > Hora e Kundises

Hora e Kundises

Premessa storico – culturale

Contessa Entellina (kuntisa in arbrëshë) un piccolo comune italiano di 1600 abitanti, in provincia di Palermo, situato nella valle del Belice, alle falde settentrionali del monte Genuardo e adagiato sulle colline Brinjat. Questo piccolo comune montano, costituisce uno dei più antichi insediamenti albanesi in Italia, risalenti all’epoca compresa tra il XV e il XVIII secolo, quando molti esuli albanesi, per sfuggire alla dominazione turca e conservare la religione cristiana, si rifugiarono nel sud dell’Italia dando vita a diverse colonie tra le quali si annovera Contessa Entellina, fondata esattamente nel 1450.

Dal punto di vista culturale Contessa Entellina, oltre al rito bizantino, conserva ancora oggi la lingua, le tradizioni e i costumi degli antichi albanesi, infatti i suoi abitanti a livello familiare e paesano usano parlare l’arberësh, una forma dialettale che si collega con la variante linguistica del sud dell’Albania.

“ARBERESHË”
NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CONTESSA ENTELLINA

In virtù di detta discendenza e in rispondenza alla legge 482/99, che tutela le minoranze etniche e linguistiche di storico insediamento viene stabilita per la scuola Primaria e Secondaria di primo grado l’obbligatorietà dell’insegnamento della lingua minoritaria (arberëshë). A tal fine la scuola nella propria autonomia stabilisce il 20% delle ore al curricolo locale, per attività d’insegnamento della lingua e delle tradizioni culturali della comunità locale, stabilendone tempi e metodologie. L’arberësh non è l’albanese, ma una lingua antica tramandata oralmente da generazione in generazione che ci porta indietro nel tempo, un patrimonio inestimabile di tradizioni da preservare e conservare, scrigno della memoria e dell’identità culturale di un popolo.

Gli studenti della scuola di Contessa Entellina sono impegnati a svolgere ricerche sulla lingua, sul costume e sul canto arberësh. La scuola, operando in un ambiente caratterizzato dal plurilinguismo, è chiamata a tutelare e salvaguardare il proprio patrimonio linguistico – culturale. L’introduzione della lingua minoritaria nella scuola ha favorito la produzione di opere e canti arberësh che danno vitalità alla lingua, pertanto, suddetta lingua ha trovato soluzione ottimale come supporto per un confronto riflessivo nell’apprendimento linguistico creando un rapporto interagente tra i due insegnamenti: lingua italiana e lingua minoritaria.

Attività

Nell’ambito delle iniziative scolastiche, è stato formato un gruppo popolare folkloristico (BRINJAT), che esibendosi con canti e balli della tradizione arberëshë, ha partecipato più volte alla Rassegna culturale folkloristica delle lingue minoritarie di Caraffa (CALABRIA) classificandosi ai primi posti, alla serata Il Gattopardo a Santa Margherita Belice e nelle varie Sagre paesane che di volta in volta si sono presentate il gruppo ha brillantemente, dato il proprio contributo.

Anche all’interno del nostro istituto vi sono degli specifici richiami alla cultura arberëshë; nei corridoi della scuola secondaria di I grado è stato realizzato un murales che ha vinto il 2° premio nella ricerca al concorso in Calabria nell’anno scolastico 2014/15.

In esso è rappresentato, la battaglia per l’indipendenza dell’Albania da parte dello scrittore e poeta arberëshë De Rada.

Tale lavoro, già esposto lungo i corridoi della scuola primaria, ha partecipato alla XXIV Rassegna culturale folkloristica di Caraffa, e rappresenta: la NASCITA, il FIDANZAMENTO, il MATRIMONIO, la MORTE.

Il seguente lavoro, realizzato dagli alunni della secondaria seguiti dal prof di Arte, abbellisce l’atrio del nuovo plesso di Contessa E. ed è stato inaugurato in occasione della XXV Rassegna culturale folkloristica delle minoranze etniche, rappresenta l’eroe albanese:

SKANDERBERG

FESTIVITA’, TRADIZIONI E COINVOLGIMENTO DELLA SCUOLA

Il nostro istituto, mira a valorizzare tale minoranza linguistica, facendo della lingua e delle tradizioni arbereshë un tassello fondamentale dell’offerta formativa proposta all’utenza ed al territorio e collegando le tradizioni della suddetta cultura con le festività nei diversi periodi dell’anno scolastico

Festa dell’8 Settembre –

“ Shën Mëria e Favarës ”

8 SHTATOR ME KOSTUMET ARBERESHET, DHE AUTORITETEVE CIVILE DHE USHTARAKE TE’’ VI JNE’’ NE’’ KISHA SHE Shën Mëria e Favarës

Pashkët

La comunità  arbrëshë in processione va verso la chiesa di rito romano per annunciare che Cristo è  risorto : (“CRISTOS ANESTI”) . “CRISTOS ANESTI. THE ’’PASHKET, ARBERESHET HIPEN TE KISHA Shën Mëria e Favarës E KENDOJEN (CHRISTOS ANESTI). PER TE’’ SHALLUR SE KRISTHTI I NINGJALLUR.

PASDITES TE SHESHET ESHeTE’’ “ PASHKET ARBERESHE’’ ORGANIZIAR DI TE KOMUNI.

Il 6 Gennaio al” BIVERI” si rappresenta la discesa dello Spirito Santo e il battesimo di Gesu’.

Te 6 janari te biveri shohim pagezimi e Christit,se’’kalaret si pellumb,familje vishen me veshhje arbereshevet, atehere, ata’ zhytet ne’’ nerenzate’’ brenda er te bekuar

I COSTUMI NEL TEMPO

Infine a testimonianza della specificità etnica e religiosa arbrëshë., a Contessa Entellina particolarmente suggestivi sono i giorni dell’Epifania(THEOPHANIA)o (PAGEZIMI TEN ZOTI) della Pasqua (PASHKET)e dell’otto settembre, in tali occasioni ragazzi e ragazze indossano il tradizionale costume arbrëshë.

ALCUNE TRADIZIONI LOCALI

Il nostro Istituto mantiene vive le tradizioni locali, tutelandone valori etici, morali e religiosi, nonché tramandando le consuetudini della cultura locale. L’altare di San Giuseppe, preparato ogni anno nel plesso ne è una testimonianza durante la quale, docenti e famiglie in perfetta sinergia, promuovono un momento di aggregazione e  di condivisione per tutti.

SAN GIUSEPPE: “Lu viaggiu dulurusu”

Firmo 2018

Alla XXV RASSEGNA CULTURALE FOLCLORISTICA PER LA VALORIZZAZIONE DELLE MINORANZE ETNICHE, che si è svolta a FIRMO(Cosenza), l’Istituto comprensivo G.REINA, con la partecipazione del gruppo “Brinjat” di Contessa Entellina, ha ottenuto il PRIMO PREMIO PER LA MIGLIORE COREOGRAFIA. La tematica “SKANDERBERGU SOT” prevedeva la realizzazione di un musical diretto dal Maestro M. Raia.

Quattro i momenti salienti della rappresentazione: la sottomissione ai turchi, la ribellione del popolo albanese, la libertà conquistata con Skanderbeg e l’esodo in Italia dove il popolo fu accolto ed integrato.




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